La mammografia è un esame fondamentale per la diagnosi precoce del carcinoma della mammella, anche in assenza di sintomi. Si tratta di una radiografia del seno, durante la quale viene compresso delicatamente per rilevare eventuali formazioni sospette. Questo esame è indicato in presenza di noduli rilevati attraverso l’autoesame o la palpazione clinica, oppure in caso di altri rilievi che richiedano approfondimenti diagnostici.
La mammografia viene spesso utilizzata anche come screening preventivo per rilevare il tumore al seno prima che compaiano sintomi visibili. Secondo il National Cancer Institute, è consigliato a tutte le donne di età superiore ai 40 anni di eseguire una mammografia ogni due anni, mentre dopo i 50 anni la frequenza raccomandata è annuale. Questo perché il rischio di tumore al seno in questa fascia d’età supera di gran lunga i rischi legati all’esposizione alle radiazioni. La prevenzione e la diagnosi precoce hanno dimostrato di aumentare significativamente le possibilità di cura e migliorare la qualità della vita.
Raccomandazioni per la mammografia:
Esegui l’esame preferibilmente una settimana dopo le mestruazioni.
Se sei in menopausa, puoi eseguire l’esame in qualsiasi momento.
Porta con te tutti gli esami precedenti per un confronto accurato e una diagnosi più precisa.
La mammografia con mezzo di contrasto (CEM), o mammografia contrast-enhanced, è una tecnica avanzata di imaging che combina la mammografia tradizionale con l’uso di un mezzo di contrasto somministrato per via endovenosa. Questo tipo di esame migliora la capacità di rilevare lesioni sospette o tumori nel tessuto mammario, particolarmente in quei casi in cui i metodi di mammografia standard potrebbero non essere sufficienti, come nei seni densi.
Come funziona:
- Preparazione: Il paziente riceve un’iniezione di mezzo di contrasto, solitamente a base di iodio.
- Acquisizione delle immagini: Vengono effettuate due serie di immagini della mammella: una senza contrasto e una con contrasto. L’iniezione di mezzo di contrasto evidenzia le aree con un aumento di vascolarizzazione, che può essere indicativo della presenza di un tumore maligno.
- Interpretazione: Le immagini con contrasto vengono confrontate con quelle senza per identificare eventuali aree anomale che potrebbero indicare la presenza di lesioni sospette.
Vantaggi:
- Maggiore sensibilità e specificità rispetto alla mammografia tradizionale, in particolare nei seni densi.
- Può aiutare a ridurre i falsi positivi, migliorando la distinzione tra tessuti benigni e maligni.
- Alternativa alla risonanza magnetica.
Svantaggi:
- Non adatta a tutti i pazienti, ad esempio a quelli con problemi renali o allergie al contrasto iodato.
La CEM è una tecnica utile per la diagnosi precoce del cancro al seno e viene utilizzata come strumento aggiuntivo quando i risultati di altre tecniche di imaging non sono conclusivi.