Fibrillazione Atriale

Si parla di fibrillazione atriale quando si percepisce un battito cardiaco irregolare e più comunemente accelerato, il quale può portare ad avere palpitazioni, affanno e una sensazione di affaticamento.

La fibrillazione atriale avviene quando le camere superiori del cuore si contraggono in modo asincrono, risultando in un battito molto rapido e irregolare.
Questo porta il cuore a pompare un quantitativo di sangue insufficiente per tutto il corpo, che si sentirà più debole affaticato.

La fibrillazione atriale si distingue in:
• Parossistica – dalla durata variabile e che si risolve in maniera spontanea dopo pochi minuti o giorni;
• Persistente – richiede l’uso di farmaci specifici affiché si possa risolvere;
• Permanente.

Quali sono le cause della fibrillazione atriale?

Non è sempre possibile capire l’esatta causa che scatena la fibrillazione atriale, ma cause comuni sono:
• anomalie cardiache congenite;
• danni alla struttura cardiaca (come conseguenza di un infarto o di una cardiopatia valvolare).
Non va inoltre dimenticato che anche coloro che non soffrono di problemi cardiaci possono soffrire di fibrillazione atriale!

Quali sono i sintomi della fibrillazione atriale?

Ricordiamo che nel caso in cui si dovessero sentire i seguenti sintomi è consigliato fissare un appuntamento con un cardiologo.
• Palpitazioni, battiti cardiaci irregolari, martellanti o molto intensi;
• Sensazione di battito accelerato
• Dolore o fastidio al torace;
• Perdita di coscienza;
• Sensazione di stordimento o vertigini;
• Affaticamento;
• affanno;
• debolezza corporea.

Chi rischia maggiormente di soffrire di fibrillazione atriale?

I soggetti affetti dai seguenti fattori di rischio sono quelli più a rischio:
• Colesterolo alto;
• pressione sanguigna alta;
• Cardiopatia;
• Fumo;
• Sovrappeso;
• Caffeina;
• Abuso di alcol;
• Sedentarietà;
• Alcuni farmaci;
• Apnea notturna;
• Anamnesi familiare;
• Invecchiamento;
• Difetti cardiaci congeniti.

Quali esami sono necessari per la diagnosi della fibrillazione atriale?

Si consiglia di sottoporsi ad una visita completa con un cardiologo il quale se necessario potrebbe integrare i seguenti esami e dispositivi:
• Elettrocardiogramma (ECG)
• Prova da sforzo
• Dispositivi di monitoraggio quali l’holter e un monitor cardiaco impiantabile.

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